A nightly song...

What's your language?

E vabbè, oggi scrivo in italiano...non l'ho mai fatto in questo blog, e lo faccio d'impeto, dopo una data con i The Disappearing One e dopo una serie di eventi. Adesso mi rendo conto ancor più, se possibile, di quanto mi risulterebbe difficile scrivere canzoni in italiano, dato che quello che provo adesso davvero difficilmente riuscirò ad esprimerlo. Anzi, SICURAMENTE non ci riuscirò! Dunque, che ci provo a fare no? E invece no, sono sempre dell'opinione che provarci e non riuscirci è sempre meglio che non fare un cazzo, e magari criticare pure chi c'ha almeno provato! Beh, probabilmente esiste una sola parola per descrivere questo atteggiamento, ma io non sono uno scrittore! Sarà cinismo, sarà arroganza, sarà inedia, sarà superiorità mista a superficialità???? Sarà quello che è, sticazzi...so soltanto che suonare mentre nella sala accanto, senza porta in mezzo, dei ragazzi giocano a bigliardino, ti fa cadere le braccia a terra! Ti butta dentro tanta tristezza, un pò per quei ragazzi che si beano nel loro fare un cazzo, un pò per te che provi in mille modi a creare qualcosa che abbia "minimamente" un tocco di magia e di chimica col tuo gruppo e con le tue canzoni...un pò perchè ancora una volta vedi come non sei in grado di comunicare quello che senti e quello che sei! Perchè quando dovresti non lo fai mai o non ci riesci, e perchè quando provi a farlo con un linguaggio che senti più adatto, nel nostro caso la musica, ti scontri con mura che non sono tue. E allora ti muovi ancora in mezzo a queste pareti, che si alzano e si abbassano: una volta sei tu ad alzarle, altre volte le alzano gli altri...e un punto d'incontro non c'è MAI !!! O comunque rarissimamente...ma davvero rarissimamente!

E' dura, soprattutto quando ti rendi conto che, ironia della sorte, nel gruppo dei "DISAPPEARING one" le persone continuano a scomparire!